La politica pubblica di assistenza farmaceutica di fronte alle richieste legali di fornitura di medicinali Ana Carla Vasco de Toledo, Kássia Martins Fernandes Pereira, Luiz Carlos Barnabé de Almeida, Marcelo Lamy, Sonia Francisca Monken de Assis
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Abstract
Obiettivo: Spiegare empiricamente la collisione degli ordini relativi all'Assistenza Farmaceutica; da un lato, gli ordini di ordine pubblico in materia di assistenza farmaceutica; dall'altro, ordinanze del tribunale per la fornitura di medicinali.
Risultati: il comune studiato contava 157.384 abitanti. Con 16 Unità Sanitarie di Base e 6 farmacisti che hanno servito il SUS in 26 unità di dispensazione dei farmaci (che è l'analisi della prescrizione con l'identificazione del soggetto servito, poiché ciò determina i percorsi seguiti in questo processo). Di queste unità, 6 sono gestite da una società esternalizzata. In questo scenario e considerando il periodo di ottobre, novembre e dicembre 2011, abbiamo riscontrato che 177 elementi sono stati registrati da ordinanze del tribunale e 132 elementi sono stati inclusi nell'elenco standardizzato. Del numero totale di compresse, pillole, capsule, fiale o unità, ce ne sono 3.627.445, di cui 1.420.110 unità legate a elenchi standardizzati, 2.162.941 unità al sotto-stock del Comune e 44.394 a ordinanze del tribunale. Tuttavia, se trasformate in valori di acquisizione monetaria, le 44.394 unità rappresentano R$418.930,28 e le restanti 3.583.051 unità R$460.051,19. Mentre ogni unità proveniente da procedimenti legali equivaleva a R$9,44; quelli standardizzati equivalevano ad un valore unitario di R$0,13. Praticamente tutte le richieste sono state accolte tramite provvedimento inibitorio, che implica la consegna del medicinale, senza preventiva difesa da parte del gestore. Un altro risultato di questo studio è che i mandati giudiziari obbligano i Comuni a sostenere spese che dovrebbero in gran parte essere a carico degli Stati o del Ministero della Salute.
Conclusioni: Si propone una rianalisi riguardante i dosaggi di alcuni farmaci standardizzati con l'eventuale inclusione di alcuni item richiesti dal tribunale. Lo studio suggerisce che medici prescrittori, avvocati, pubblici ministeri e giudici approfondiscano lo studio della legislazione sui requisiti e sulle responsabilità di ciascun livello di governo. Una buona gestione comprende la pianificazione, l’esecuzione, il monitoraggio e la valutazione dei risultati.